La pagina del Circolo |
"Danilo Dolci" non per caso, perché Dolci era uno che andò a Trappeto non a portare una verità o a fare del bene, o per "andare verso il popolo", ma andò a domandare: "cosa possiamo fare per cambiare questa situazione?"; e non era una domanda retorica: si trattava davvero di cercare insieme una risposta. Perché è proprio così, le cose, le idee, le proposte, prendono forma facendole insieme. Allora, quello che voglio da questo circolo e che voglio fare con questo circolo è un laboratorio dove far prendere forma alle idee, senza superiori e senza nessuno che creda di sapere più degli altri cosa siamo e cosa vogliamo fare, come nucleo di democrazia diretta. C'è bisogno di uno spazio così - io, ne ho bisogno - e voglio che il Circolo rappresenti questo spazio - la koiné che andavo cercando con questo blog.
Ieri, anche se si trattava di attraversare la città sotto la neve, eravamo in trenta. Presto saremo molti di più, perché abbiamo tutti voglia di camminare e di aiutarci a nascere (a pensare, a fare, a essere, a divenire ...) a vicenda, e ce ne sono tanti come noi.
i primi arrivati |