"Nello sport del judo la prima cosa che si impara è cadere, usando i muscoli flessori, ma senza irrigidirsi. Nell'insegnare judo ai bambini dai sette anni in su si può vedere quale piacere i bambini traggano dall'aumentata fiducia nel terreno, nel partner o nella propria coordiazione corporea, quando imparano a cadere senza paura.
La caduta è legata all'idea del fallimento. Nel judo si impara presto che essere gettati per terra e cadere non è una cosa vergognosa e non significa perdere d'autorità. Cedere con grazia al flusso di movimenti che ti toglie l'equilibrio e ti fa cadere può essere altrettanto soddisfacente che tuffarsi in acqua - azione che richiede anch'essa una contrazione dei muscoli flessori (testa ritratta, dorso inarcato) per evitare un impatto col ventre" (La psicoterapia del corpo. Le nuove frontiere tra corpo e mente, di Boadella David - Liss Jerome K., Ubaldini 1986).
Saturday, 5 June 2010
la via dell'equilibrio
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E' vero: tutti dovremmo imparare a cadere. A cedere con grazia al flusso dei movimenti che toglie l'equilibrio...
ReplyDeletebellissimo!
ReplyDeletelove, mod