Pare che non sia chiaro (e in effetti è un appunto per una discussione caldamente invitata), perciò, chiarisco: - l'educazione, in quanto tale, ha un forte contenuto di potere - è per questo che il concetto di educazione democratica e l'idea di educare alla libertà fanno problema: c'è contraddizione fra il contenuto di potere che è proprio dell'educazione e l'obiettivo della libertà - di fronte a questo problema, o rinunciamo all'educazione in una prospettiva libertaria, o lavoriamo sul suo contenuto di potere - togliere l'educazione, per esempio, come propone Tolstoj, con la "formazione" intesa come scambio di conoscenze fra pari, perché, anche se lo scambio di conoscenze tra pari ha un effetto di libertà e di democrazia probabilmente molto superiore all'educazione, non risolve il problema
Tutto ciò premesso, provando a lavorare sul contenuto di potere dell'educazione, azzardo alcune ipotesi su cui vorrei discutere, e innanzitutto l'ipotesi che il potere contenuto nell'educazione sia un potere morale - il potere morale del giudizio e dell'affermazione di ciò che dovrebbe essere, e che questo potere sia esattamente quello che si esercita quando si cerca di cambiare il mondo. Se così fosse, la stessa ragione per la quale l'educazione ha un contenuto di potere sarebbe quella per cui, da libertari, non possiamo fare a meno dell'educazione - e se questo, naturalmente, ha delle conseguenze precise su come deve essere, per noi, l'educazione.
Pare che non sia chiaro (e in effetti è un appunto per una discussione caldamente invitata), perciò, chiarisco:
ReplyDelete- l'educazione, in quanto tale, ha un forte contenuto di potere
- è per questo che il concetto di educazione democratica e l'idea di educare alla libertà fanno problema: c'è contraddizione fra il contenuto di potere che è proprio dell'educazione e l'obiettivo della libertà
- di fronte a questo problema, o rinunciamo all'educazione in una prospettiva libertaria, o lavoriamo sul suo contenuto di potere
- togliere l'educazione, per esempio, come propone Tolstoj, con la "formazione" intesa come scambio di conoscenze fra pari, perché, anche se lo scambio di conoscenze tra pari ha un effetto di libertà e di democrazia probabilmente molto superiore all'educazione, non risolve il problema
Tutto ciò premesso, provando a lavorare sul contenuto di potere dell'educazione, azzardo alcune ipotesi su cui vorrei discutere, e innanzitutto l'ipotesi che il potere contenuto nell'educazione sia un potere morale - il potere morale del giudizio e dell'affermazione di ciò che dovrebbe essere, e che questo potere sia esattamente quello che si esercita quando si cerca di cambiare il mondo.
Se così fosse, la stessa ragione per la quale l'educazione ha un contenuto di potere sarebbe quella per cui, da libertari, non possiamo fare a meno dell'educazione - e se questo, naturalmente, ha delle conseguenze precise su come deve essere, per noi, l'educazione.